Non solo serrande

Gli utensili indispensabili per un fabbro

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La tecnologia sta cambiando le nostre abitudini e il nostro modo di lavorare. Prima della rivoluzione informatica, la quasi totalità dei lavori veniva eseguito manualmente o attraverso l’ausilio di piccoli macchinari, mentre oggi tutto ruota attorno ai computer e ad attrezzature sempre più sofisticate.

Per fortuna non tutti i lavori sono stati digitalizzati e alcune professioni, come quella del fabbro, restano legate ai vecchi processi produttivi dove la creatività e la manualità restano due aspetti fondamentali del proprio lavoro.

Il lavoro manuale viene svolto con grande attenzione e minuziosa precisione anche attraverso l’ausilio di utensili da lavoro. Questi oggetti possono sembrare fantascienza, ma in realtà rappresentano una piccola parte della nostra infanzia poiché almeno una volta nella nostra vita abbiamo visto i nostri nonni usarli con disinvoltura.

Attrezzi da lavoro di un fabbro

Il primo oggetto importante è sicuramente il martello. Il martello viene utilizzato dal fabbro per regolare la superficie del ferro che sta lavorando o di qualsiasi altro oggetto creato con quella lega (metallica).

Poi troviamo il metro. Il metro è l’utensile più famoso di un fabbro visto che ognuno di noi ne ha almeno uno custodito gelosamente nel comodino della propria camera da letto.

Possiamo misurare la nostra camera ,i mobili da comprare oppure i nostri figli per “valutare” la loro crescita. Il metro è fondamentale per il lavoro artigianale visto che ogni errore può causare perdite consistenti.

Oltre al martello e al metro, il fabbro utilizza spesso anche il flex. Il flex, a differenza dei due oggetti descritti precedentemente,va alimentato con la corrente o con relative batterie.

Questo utensile è abbastanza pericoloso visto che la lama roteante è capace di tagliare il ferro e quindi basta una piccola distrazione per farsi male. Inoltre le scintille che sono generate dall’attrito tra lama e ferro possono provocare leggeri ustioni o gravi problemi agli occhi se non si usassero le dovute precauzioni. Per questo consigliamo di maneggiarlo con cautela.

Tra gli utensili di un fabbro non possono mancare cacciavitifisher e trapani. Questi tre oggetti vengono usati quasi sempre insieme. Il fabbro buca il piano con un trapano di precisione e poi inserisce il fisher con il cacciavite che può essere generalmente fisso o a stella (ma in commercio ci sono vari tipi). Un gioco da ragazzi per loro, un po’ più difficile per noi che li utilizziamo raramente.

Altri due oggetti indispensabili sono la tenaglia e la pinza. Entrambe sono adoperate per afferrare pezzi taglienti o in alternativa per troncare piccoli fili in ferro. La prima è più utilizzata rispetto alla seconda per via della sua resistenza, ma ambedue non possono mancare nella cassetta del fabbro.

Infine il fabbro non può fare a meno della saldatrice. Questo strumento, come il flex,non è prettamente manuale ma anche esso va alimentato con corrente ed eventuali bombole a gas.

La saldatrice viene usata per unire, mediante fusione, due pezzi di ferro che non possono essere compattati mediante viti.

Anche in questo caso, lo strumento va adoperata con cautela perché la fiamma può provocare bruciori e piccoli problemi agli occhi qualora non si utilizzassero gli occhiali con vetro nero.

Conclusioni

Questi sono gli utensili più utilizzati ma ce ne sono ancora altri di minore importanza ma che sono comunque fondamentali per un lavoro duro e complesso ma ancora non totalmente dipendente dalla tecnologia del ventunesimo secolo.

 

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